lunedì 8 giugno 2009

Sulla crisi e sulle piccole agenzie


La crisi spazzerà via il modello attuale. Yawn. La crisi rivoluzionerà il mondo del lavoro. Yawn. La crisi porterà nuovi valori al sistema capitalistico, facendolo rinascere. Yawn. Ma non è tutto sbadiglio. Sono incappato in questo post di Scott Goodson, fondatore di StrawberryFrog (beh, cercala su Google), che dà ottimistiche previsioni (fondate!) sulla pubblicità al tempo della crisi e che magnanimamente ho tradotto per voi.

Con l'avvento della crisi, le chiamate di nuovi clienti si sono fatte sentire sempre di meno. Oggi potenzialialmente Goodson riceve una chiamata al giorno. Le cose stanno tornando busy perché...
Abbiamo notato che i clienti stanno andando a cercare i più smart, i migliori, partner più efficaci e più efficienti. Soci che facciano parte della soluzione, non del problema.
[...]
Se i livelli di nuovi contatti acquisiti (da Goodson, ndt) si manterranno tali, potremmo testimoniare la prima variazione significativa nel mercato lontano dalle agenzie tradizionali, che hanno controllato e dominato l'industria pubblicitaria per decadi, verso agenzie nuove, più innovatrici e con la competenza ed il pedigree per gestire creativamente un brand su tutti i media. [...] Se capite le pressioni a cui i clienti devono sottostare per ottimizzare la propria strategia con efficacia e velocità, è facile capire perché stiano cercando nuove opzioni e come le agenzie concorrenti possano superare modelli che sono in giro da 40-50-60 anni.
[...]
Dopo avere vissuto con il recente effetto psicologico del fallimento di alcune delle più grandi società del mondo, gli uomini d'affari semplicemente non credono più che i loro clienti siano parcheggiati al meglio presso la vecchia agenzia.
[...]
Al contrario, i clienti stanno cominciando a ritenere che mettersi nelle mani di un'agenzia tradizionale sia forse il movimento più rischioso fare.
[...]
Le pressioni dell'economia e della rivoluzione dei media attualmente in corso stanno spingendo i clienti a guardare le loro agenzie di fiducia con occhi diversi, più severi, e questo sta spazzando via tutte le ragnatele presenti nelle "soffitte pubblicitarie" generando nuove occasioni per le agenzie moderne che hanno dimostrato di saper dare nuova energia ai grandi marchi o di lanciarne di nuovi da zero per declinarli in modelli di business di successo.
Ho la sensazione che i dinosauri non si estingueranno, ma mi felicita sapere che non sono più gli unici predatori della giungla.

Nessun commento:

Posta un commento